COSA VEDERE IN UN GIORNO A VERONA
Verona non è solo la città romantica di Romeo e Giulietta. È un luogo dove si può ammirare ancora oggi una incredibile stratificazione di stili artistici e architettonici. Ecco la mini guida su cosa vedere e mangiare in un giorno a Verona scritta con To the Roots! E non dimenticate di usare la nostra App per girare la città!
Cominciamo con i consigli pratici: VERONA è situata in pianura, quindi, se amate la bici vi consiglio di utilizzare il servizio di bike sharing del comune, un modo pratico ed ecologico per girare la città. Passeggiando o pedalando per le sue vie sembrerà di sfogliare un libro di storia dell’arte. Si va dall’epoca romana, passando per l’età medievale, il rinascimento, sino al ‘700 e ‘800 quando Verona fu sotto la dominazione austriaca.
#Arena di Verona
Si tratta dell’anfiteatro più grande in Italia dopo il Colosseo e l’arena di Capua; tra questi è il meglio conservato. È il simbolo di Verona ed è un luogo vivo ancor oggi grazie alle importanti rassegne di musica lirica e moderna.

Arena di Verona
L’ARENA DI VERONA fu costruita nella prima metà del I° secolo d.C. appena fuori dalle mura cittadine ed era utilizzata per i combattimenti tra i gladiatori. Dei 3 anelli concentrici solo i 2 interni si sono preservati dal passar dei secoli. Di quello esterno rimane solo un breve tratto con 4 arcate, la cosiddetta Ala. Furono impiegate pietre calcaree della Valpolicella bianche e rosate, mattoni, sassi e calcestruzzo. La capienza? Ben 30000 spettatori!
È un vero spettacolo vederla al tramonto quando l’esterno si tinge di rosa.
Il biglietto d’ingresso costa 10 €, ma le prime domeniche del mese è gratuito!
#Porta Borsari
In epoca romana PORTA BORSARI era l’ingresso principale di Verona. Fu edificata nel I secolo d.C. ed era un vero e proprio edificio con un cortile interno. Di tutto questo oggi rimane la facciata esterna in calcare bianco, con due aperture ad arco decorate da semi colonne con capitelli corinzi.
In origine era chiamata Porta Iovia poiché situata nei pressi di un tempio dedicato a Giove. Successivamente, durante il basso medioevo, fu rinominata Porta Borsari: qui si riscuotevano i dazi vescovili.

Porta Borsari
# Piazza delle Erbe
Proseguendo lungo Corso Porta Borsari si giunge nel cuore pulsante di Verona da sempre, PIAZZA DELLE ERBE, una delle più belle e amate d’italia. Un tempo qui si trovava il Foro Romano dove avevano luogo attività politiche, religiose ed economiche.
La piazza ha mantenuto l’antica lunghezza di 140 metri. Dal lunedì al sabato nel centro della Piazza si tiene il mercato, con generi alimentari, piante e prodotti locali.
Tra una bancarella e l’altra si avvistano vari monumenti.

Leone di san Marco e torre dei Lamberti in Piazza delle Erbe
Il primo, situato di fronte a Palazzo Maffei è la COLONNA DI SAN MARCO (1523), in marmo bianco, con il Leone, simbolo del Santo e della Repubblica di Venezia. La statua originale fu distrutta dai francesi; quella che vediamo oggi è un rifacimento del 1886.
La TRIBUNA (detta anche Capitello) è un baldacchino in marmo a base quadrata del XII secolo tenuto da 4 colonne. Era utilizzata per la cerimonia d’insediamento dei potestà, durante la quale sedeva sotto di essa.
All’altro capo della piazza si trova la COLONNA DEL MERCATO (1401), con un’edicola gotica.

Colonna del Mercato in Piazza delle Erbe
Tutt’intorno s’innalzano palazzi meravigliosi d’epoca medievale. Tra questi il PALAZZO DELLA RAGIONE (la facciata che da sulla piazza è di rifacimento neoclassico) e la TORRE DEI LAMBERTI che domina l’intera piazza. Alta 84 metri, fu costruita in tufo e cotto nel 1172 insieme ad altre tre a guardia del Palazzo. Le due campane furono collocate nel 1295: il suono della Marangona notificava l’allarme per incendi e l’orario di fine giornata lavorativa per gli altrigiani; Rengo invece richiamava i cittadini agli armamenti per difendere la città e radunava il consiglio comunale.
Nel XV secolo la Torre dei Lamberti fu innalzata ulteriormente sino a divenire l’edificio più alto di Verona.
# Casa di Giulietta

Casa di Giulietta
Proseguendo lungo la Piazza delle Erbe comincia via Cappello, celebre per ospitare in un cortile la cosiddetta CASA DI GIULIETTA. Secondo la tradizione qui risiedeva Giulietta con la sua famiglia, i Capuleti, o meglio Dal Cappello o Cappelletti, protagonista della più romantica delle tragedie di Shakespeare.
Tra il 1937 e il 1940 una serie di ricostruzioni e restauri hanno interessato l’intera costruzione conferendole l’attuale aspetto, con archi a sesto acuto e trilobati, piante rampicanti e il balcone dal quale Giulietta parlava al suo Romeo, realizzato con materiali di reimpiego del XIV secolo. È uno dei siti di Verona in assoluto più visitato da turisti, curiosi e inguaribili romantici.
Nel cortile c’è chi fa la fila per toccar il seno della statua in bronzo di Giulietta realizzata negli anni ’60 da Nereo Costantini, scultore di veronese. Si dice che porti bene!
L’abitazione ospita un museo (biglietto 6 €) nel quale è stata ricreata la classica dimora signorile veneta del XIV secolo.

La scultura di Giulietta realizzata da Nereo Costantini
Pingback: Cosa vedere a Mantova in due giorni | GetCOO Travel Blog