SRI LANKA IN INVERNO: TUTTI I CONSIGLI PER UN FANTASTICO VIAGGIO!
Il freddo di queste settimane ci fa viaggiare con la fantasia in calde ed esotiche mete lontane … Non tutti abbiamo la fortuna e il tempo per concederci un piacevole viaggio in inverno. Non per questo dobbiamo smettere di sognare ad occhi aperti! Abbiamo intervistato la nostra COOer Annika, appassionata di viaggi, che ha scelto lo Sri Lanka per la sua vacanza consigliandoci come muoversi sull’isola.

Piantagioni di tè a Nuwara Eliya
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Perchè lo Sri Lanka? Come avete organizzato il viaggio? Vi siete rivolti a un tour operator?
Volevamo fare un viaggio tra amici e abbiamo scelto una meta al caldo, che nessuno di noi avesse già visitato, coniugando al tempo stesso la spiaggia, la cultura e il relax. Ci siamo occupati noi di tutto. Grazie al motore di ricerca Skyscanner è stato molto semplice trovare i voli adatti e le offerte differenziate rispetto all’orario e alle città di partenza.
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Avete riscontrato problemi per le procedure burocratiche?
Per conoscere le vaccinazioni obbligatorie basta chiamare l’ufficio sanitario della propria città. Nel nostro caso ci hanno confermato che per lo Sri Lanka non era obbligatoria nessuna vaccinazione. Quindi ci siamo occupati solo del visto. Eta.gov.lk è il sito di riferimento per avere tutte le informazioni su come ottenere il visto turistico. Il costo è di 36 $ a persona ed è possibile farne richiesta solo dopo l’acquisto del volo e almeno un mese prima del viaggio. È buona pratica portare sempre con voi una copia cartacea del visto. Può infatti essere richiesto all’arrivo in aeroporto insieme al passaporto.
Pellegrinaggio ad Anuradhapura
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In che modo avete pianificato gli itinerari del vostro viaggio in Sri Lanka?
Abbiamo acquistato una guida turistica cartacea e, basandoci sui giorni a disposizione, si è definito l’itinerario di viaggio privilegiando un tour negli otto siti Unesco dell’isola. Per i pernottamenti ci siamo affidati al portale Booking scegliendo le soluzioni con rating superiore all’8/10. Che località avete visitato? Che mezzi di trasporto avete utilizzato? Arrivati all’aeroporto di Colombo abbiamo scelto un taxi privato per raggiungere Dambulla. Era infatti Natale, giorno di festa anche in Sri Lanka, e molti mezzi pubblici non erano garantiti.
A Dambulla abbiamo trascorso tre giorni al Pawana Rest, una guest house a gestione familiare. Qui ci siamo sentiti come a casa, assaggiando tra l’altro vari piatti tradizionali cucinati per noi. Ogni sera Nimesha, il figlio del gestore e l’unico che parlava l’inglese, ci accompagnava a tavola raccontandoci brevemente cosa la mamma ci aveva cucinato.
Dambulla è un ‘ottimo punto di partenza per visitare i siti archeologici di Sigiriya, Polonnaruwa e Anurādhapura, tutti e tre patrimonio Unesco. Sono tutti raggiungibili con gli autobus locali, con taxi privati o con i tradizionali tuk tuk . Questi ultimi sono delle Ape Car della Piaggio trasformati in mini taxi che ti fanno vivere un’esperienza indimenticabile! La loro guida spericolata ti fa sobbalzare sul seggiolino posteriore, ma dopo poco la sensazione di pericolo si supera, entrando nella modalità local. Insomma un’esperienza da vivere!
Il treno è consigliato per raggiungere la zona sud dello Sri Lanka.
La tratta più suggestiva da fare in treno è quella che porta da Kandy a Ella. Il mio suggerimento è di prenotare un biglietto con largo anticipo. Altrimenti chiedete al personale della guest house o dell’hotel di acquistare il biglietto per voi. Le prenotazioni si fanno a partire da 10 giorni prima del viaggio. Consiglio di prenotarlo il prima possibile altrimenti si rischia di stare in piedi per 6 ore o di non salire proprio! Potete fare un tentativo di prenotazione sui due siti che seguono. Noi non ci siamo riusciti, ma tentar non nuoce!
Railway.gov.lk è il sito ufficiale delle ferrovie dello Sri Lanka.
Exporail, è fornitore di servizi di treno di alta qualità su diversi itinerari, in collaborazione con le ferrovie statali.

Sigiriya vista da Pidurangala
Sigiriya, nel centro dello Sri Lanka, era la sede dell’impero. È una testimonianza unica della civiltà di Ceylon durante il regno di re Kassapa I (477 – 495 d. C). Si caratterizza per una scalinata in parte naturale e in parte artificiale costruita per raggiungere la sommità dell’antico palazzo, di cui sono rimaste solo le fondamenta. Per salire si pagano 30$ a persona. Noi abbiamo scelto il tragitto più impervio salendo sulla roccia di Pidurangala, situata di fronte al sito. Abbiamo fatto una donazione al tempio buddhista da cui si gode una veduta mozzafiato sulla giungla. Credetemi, la fatica viene ripagata! Vale la pena anche il viaggio, non solo il punto d’arrivo.
A Polonnaruwa sono presenti più siti archeologici raggiungibili l’uno dall’altro in bicicletta o in auto. Ci sono degli appositi chioschetti in cui poter chiedere informazioni sul noleggio bici. Noi l’abbiamo trovato meno suggestivo degli altri poiché si respira una minore sensazione di misticismo.
Anurādhapura è il sito archeologico più a nord dell’isola che abbiamo visitato, con templi di più recente costruzione. Da donna consiglio di portare con sé un pareo o una gonna lunga perché nei templi si accede solo a piedi nudi e con le gambe coperte.

Un sito archeologico di Polonnaruwa
Se non si prende il treno una valida alternativa è l’autobus locale. Anche questo è un mezzo pittoresco che va provato! Musica folkloristica a tutto volume e video relativi con ballerine in abiti tradizionali vi accompagneranno fino al capolinea. Vi consiglio di non distrarvi quando è il momento di scendere o salire… L’autista non aspetta che tutti siano comodamente seduti, quindi tenetevi forte e abbiate fiducia! Noi l’abbiamo utilizzato per raggiungere Kandy. Qui, all’interno del complesso del Palazzo Reale, si trova il tempio dove è custodita la reliquia del Sacro Dente di Buddha (Sri Dalada Maligawa). È uno dei maggiori centri di pellegrinaggio buddhista. Un altro luogo da visitare è il Ceylon Tea Museum. Allestito all’interno di un’ex fabbrica, nel museo si può scoprire il processo di lavorazione delle foglie del tè e gustarsi una buona tazza di miscele locali.
Kandy è il punto di partenza del treno panoramico che porta a Ella, un sito indicato per gli amanti del trekking e della natura. Il mio consiglio è di non avventurarsi da soli ma optare per una escursione organizzata!
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Parliamo di cose importanti … quali spiagge scegliere?
Assolutamente Polhena Beach, vicino alla più caotica Matara e la più popolare Mirissa. Il mare spesso è agitato ma si trovano delle baie dove si può fare il bagno senza troppo pericoli anche con bambini. Per gli appassionati di snorkeling è possibile prenotare delle gite in barca.
Qui abbiamo trascorso il capodanno in una struttura chiamata Beach Inns Holiday Resort che ha organizzato un fantastico barbecue con fuochi d’artificio!
Gli ultimi 3 giorni della nostra vacanza in Sri Lanka siamo stati a Hikkaduwa, la spiaggia delle tartarughe giganti. Da qui è possibile fare delle gite di 5/6 ore per andare a vedere le balene! Da Hikkaduwa si raggiunge Galle, che ricorda il passato coloniale dell’isola (prima portoghese, poi olandese e infine Regno Unito). Non può mancare la passeggiata sui bastioni delle mura. Se si ha poco tempo il mio consiglio è di tralasciare i negozietti turistici del centro e dedicarsi al giro sulle mura.

Tramondo a Hikkadua
Se tornassi indietro che cosa cambieresti del tuo viaggio?
Sicuramente la durata della vacanza…non è mai abbastanza lunga! Salterei la giornata a Kandy e aggiungerei una visita Weligama beach dove è si possono vedere i pescatori immortalati nelle foto di McCurry!